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Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".

21 agosto 2011

Il tempo di sognare



Andrea Agostini - Danzano i sogni
 

...

Dicono che c’è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c’era un tempo sognato
che bisognava sognare.

Ivano Fossati




*Ivano Fossati, C'è tempo, [Lampo viaggiatore, 2003]. (ascolta)

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19 agosto 2011

Per una cittadinanza qualificata

"[…] Perché il cittadino - italiano, europeo, cosmopolita - sia consapevole dei suoi diritti e delle sue responsabilità e riconosca nella sinistra una forza motrice della democrazia (non un veicolo per percorrere la via al socialismo), occorre che i prodotti culturali forniti dagli intellettuali siano resi accessibili su un vasto mercato, alla portata di tutti i cittadini. Perciò un aspetto essenziale della rianimazione e del rinnovamento culturale, per la sinistra ma anche per tutte le forze politiche operanti nella democrazia, è la promozione e diffusione della cultura attraverso i mezzi di comunicazione di massa, i quali invece - a quel che mi capita di vedere sfogliando i giornali e accendendo la televisione - espongono a getto continuo violenza e barbarie e quando descrivono miserie, sofferenze, atrocità, sembrano farlo più per suscitare stupore e orrore e così attirare spettatori che non per promuovere senso di responsabilità e solidarietà. Insomma: disponiamo di una nuova formidabile tecnologia dell'informazione, componente ormai essenziale della nostra civiltà tecnologica, che potrebbe esser una straordinaria efficacissima risorsa per l'educazione di massa e la utilizziamo invece per diffondere esempi di gesta violente e barbare e addirittura istruzioni sul modo di imitarle. Così l'ammirazione e l'emulazione s'indirizzano a chi è bravo a sopraffare l'altro (magari uccidendolo), non ad aiutarlo. Inoltre, come ho già accennato (ma giova insistere), la simultaneità dell'informazione e della partecipazione diretta attraverso l'immagine e non soltanto la comunicazione verbale, su scala mondiale, fa sì che "cittadino del mondo" da metafora può dìvenire reaItà, può significare la dimensione mondiale dei diritti e dei doveri, dei concetti di solidarietà e responsabilità che sono fondanti per una cultura della sinistra.[...]".
Antonio Giolitti

*A.Giolitti, Lettere a Marta, Bologna, Il Mulino,  1992, pp. 240-241.
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15 agosto 2011

Praterie della libertà

Vasilij Grossman
Vita e destino
Milano, Adelphi, 2008, 807 pp. 

"Nulla, proprio nulla della ferocia del secolo, ci viene risparmiato da questo implacabile testimone, neppure la persecuzione, ora occulta ora manifesta, degli ebrei che vivono in Russia. Uno dei maggiori personaggi, il fisico nucleare Strum, autore di una grande scoperta scientifica, anche lui vive nella continua paura di essere arrestato a causa della sua origine ebraica, e sente che tutti gli voltano le spalle quando questo pericolo si fa più vicino; finché una telefonata personale di Stalin, onore insperato, lo libera da ogni paura e basta a riabilitarlo. Ora tutti lo salutano con deferenza, e anche questi atteggiamenti non sfuggono alla denuncia di Vasilij Grossman, una denuncia che stranamente non chiede vendetta, consapevole com’è l’autore dell’umana debolezza, e incline a quella pietas che apprezza tanto nei personaggi di Cechov. Ma a proposito di Stalin, visto ora come un «despota orientale» ora come un grande padre dallo sguardo infallibile, anche lui diventa uno dei personaggi di questo libro; quello della telefonata liberatoria allo scienziato Strum, e quello davanti al quale tutti tremano sull’attenti, generali e grandi letterati, e soprattutto quello in cui si incarna l’eroica resistenza a Stalingrado [...]".
Raffaele La Capria

*R.La Capria, L'eredità di Grossman, "Corriere della sera", 8 agosto 2011.

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13 agosto 2011

Affrontare il futuro

"[...]Anche se la tragedia si è trasformata in farsa, possiamo certo recuperare l’energia e lo slancio che vengono dal passato, ma questo non basta se non siamo preparati ad affrontare il futuro nella sua imprevedibilità. Verdi, di cui parlavamo prima, nel 1848 scriveva musica, ma diceva anche che bisognava far ricorso alla lotta, trasformare il pensiero in azione ben orientata. Scrive peraltro Hölderlin: «Là dove cresce il pericolo, cresce anche ciò che salva» dice Hölderlin. Anche se spesso non c’è mai limite al toccare il fondo, vogliamo dar loro ragione, se non in toto, almeno in parte?".
Remo Bodei
*Remo Bodei,  "Il Messaggero", 13 agosto 2011.
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08 agosto 2011

Piccole virtù

Insegnamento

Mia madre trovava lo studio
la cosa più fine del mondo.
Non lo è.
La cosa più fine del mondo è il sentimento.
Quel giorno di notte, papà che faceva la nottata,
lei mi disse:
"Poveraccio, fino a quest'ora al lavoro pesante."
Sistemò pane e caffè, lasciò la pentola sul fuoco con acqua calda.
Non mi parlò d'amore.
Questa parola di lusso.
Adelia Prado


*Adelia Prado, poetessa brasiliana [estratto dalla rivista "Fili d'aquilone", n. 9 (leggi tutto)]
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05 agosto 2011

Genova canta il tuo canto!



Sotto la torre orientale, ne le terrazze verdi ne la lavagna cinerea
Dilaga la piazza al mare che addensa le navi inesausto
Ride l'arcato palazzo rosso dal portico grande:
Come le cateratte del Niagara
Canta, ride, svaria ferrea la sinfonia feconda urgente al mare:
Genova canta il tuo canto!

[...]
Dino Campana

02 agosto 2011

I giovani

"Il mondo cambia, nuove condizioni si stabiliscono a poco a poco, altre situazioni s'insediano magari senza che noi ce ne avvediamo. I nipoti, invece, ci cresceranno dentro e se la vedranno per conto loro. "I giovani devono sapere…" si dice sempre, "i giovani devono imparare…". Invece no, i giovani devono insegnare, il che è molto più difficile, insegnare anche a noi che l'età sospinge a poco a poco fuori del gioco. Speriamo che ci sappiano fare."
Massimo Mila



*Massimo Mila, Scritti civili, Torino, Einaudi, 1995.
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