- Scorrendo questo blog acconsenti all'uso dei cookie presenti. -


Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".

20 agosto 2012

Memoria

Gli uomini vanno e vengono per le strade della città.
Comprano cibo e giornali, muovono a imprese diverse.
Hanno roseo il viso, le labbra vivide e piene.
Sollevasti il lenzuolo per guardare il suo viso,
Ti chinasti a baciarlo con un gesto consueto.
Ma era l'ultima volta. Era il viso consueto,
Solo un poco più stanco. E il vestito era quello di sempre.
E le scarpe eran quelle di sempre. E le mani erano quelle
Che spezzavano il pane e versavano il vino.
Oggi ancora nel tempo che passa sollevi il lenzuolo
A guardare il suo viso per l'ultima volta.
Se cammini per strada, nessuno ti è accanto.
Se hai paura, nessuno ti prende la mano.
E non è tua la strada, non è tua la città.
Non è tua la città illuminata: la città illuminata è degli altri,
Degli uomini che vanno e vengono comprando cibi e giornali.
Puoi affacciarti un poco alla quieta finestra
E guardare in silenzio il giardino nel buio.
Allora quando piangevi c'era la sua voce serena.
Allora quando ridevi c'era il suo riso sommesso.
Ma il cancello che a sera s'apriva resterà chiuso per sempre;
E deserta è la tua giovinezza, spento il fuoco, vuota la casa.
Natalia Ginzburg
 
 
 
in ricordo del marito Leone Ginzburg (1944)
(N. Ginzburg,  È difficile parlare di sé, Torino, Einaudi, 199, pp. 49-50).

___

19 agosto 2012

Dimentica e ricorda

"[...] Ricordare è necessario, ma dimenticare è una funzione altrettanto vitale per il pensiero. Il vero compito dell'intellettuale è quello di aiutare a ricordare il dimenticato, ma per far questo deve prima aiutare a dimenticare ciò che ricordiamo troppo: idee ricevute, parole ricevute, immagini ricevute, che ci impediscono di vedere e pensare e dire il nuovo. Non è un compito da poco: dimenticare e ricordare sono entrambe operazioni estremamente difficili, e nella scelta di cosa dimenticare e cosa ricordare, le possibilità di sbagliare sono innumerevoli; mentre un singolo atto di giusto oblio o un singolo recupero della memoria giusta già basterebbe a giustificare una vita."
Italo Calvino 
*I. Calvino, Dimentica e ricorda, "Repubblica", 11 settembre 1984.


___

09 agosto 2012

Memoria

"C'era come la sensazione che mentre gli uomini vanno e vengono, nascono e muoiono, i libri invece godono di eternità. Quand'ero piccolo, da grande volevo diventare un libro. Non uno scrittore, un libro: perché le persone le si può uccidere come formiche. Anche uno scrittore, non è difficile ucciderlo. Mentre un libro, quand'anche lo si distrugga con metodo, è probabile che un esemplare comunque si salvi e preservi la sua vita di scaffale, una vita eterna, muta, su un ripiano dimenticato in qualche sperduta biblioteca a Reykjavik, Valladolid, Vancouver."
Amos Oz

____

06 agosto 2012

La vita in prosa

Il fatto è che la vita non si spiega
né con la biologia
né con la teologia.
La vita è molto lunga
anche quando è corta
come quella della farfalla
la vita è sempre prodiga
anche quando la terra non produce nulla.
Furibonda è la lotta che si fa
per renderla inutile e impossibile.
Non resta che il pescaggio nell'inconscio
l'ultima farsa del nostro moribondo teatro.
Manderei ai lavori forzati o alla forca
chi la professa o la subisce. È chiaro che l'ignaro
è più che sufficiente per abbuiare il buio.
Eugenio Montale

____

Copyright

Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001. Chi desidera riprodurre i testi qui pubblicati dovrà ricordarsi di segnalare la fonte con un link, nel pieno rispetto delle norme sul copyright.