“Io penso che la gravita degli affetti, di ciò che ci rende umani, non
venga da un altrove rispetto alla Natura. La Natura è complessa,
iridescente, bellissima: costruisce archi di galassie, esplosioni di
buchi neri, onde di probabilità, il cielo stellato, il profumo delle
viole, i sorrisi della mia ragazza. La fisica non mi fa sentire estraneo
al mondo, mi fa sentire profondamente parte del mondo. È come l'alta
montagna: uno spazio nudo, spopolato, essenziale. Ma dove ci si sente
più a casa nel mondo che lassù”.
Carlo Rovelli*Carlo Rovelli, “Corriere della sera”, 31.12.2014.