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Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".

25 aprile 2016

Quel 25 Aprile

Torino Libera
"Si ebbe la sensazione di vivere giorni decisivi, animati dalla speranza di costruire un’Italia migliore. In quei giorni, preti e partigiani, monarchici e comunisti, soldati del Sud e ufficiali dell’aristocrazia sabauda travolsero antiche barriere ideologiche e sociali, superarono le ragioni di storiche “esclusioni”, dando vita a una realtà in cui tutto sembrava nitido e riconoscibile: il male stava nel passato, nei fascisti e nei nazisti che si ostinavano a perpetuarlo; il bene stava nel futuro che tutti insieme, per una volta compiutamente italiani, si voleva costruire."
Giovanni De Luna


*G. De Luna, La Resistenza perfetta, Feltrinelli, 2015, p. 13.

10 aprile 2016

Le pietre e l'arco

Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra.
“Ma qual è la pietra che sostiene il ponte?” chiede Kublai Kan
“Il ponte non è sostenuto da questa o da quella pietra – risponde Marco – ma dalla linea dell’arco che esse formano.
 Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge:” Perchè mi parli delle pietre? E solo dell’arco che m’importa.”
Polo risponde: “Senza pietre non c’è arco”
 Italo Calvino, Le città invisibili, 1972

09 aprile 2016

Emancipazione femminile

"Non si venga a dire che secondo i dettami della natura, noi donne dobbiamo mandare avanti la casa, limitarci all'educazione dei figli finché sono piccoli, sorvegliare il lavoro dei domestici; e che non abbiamo abbastanza acume, né forza per gestire la cosa pubblica, per fare la pace o la guerra, per amministrare la giustizia, o per attraversare le immensità dei mari. La ragione e l'esperienza testimoniano a sufficienza che noi saremo capacissime di fare tutto ciò; l'ineguale divisione dei talenti, per la quale tutto viene dato agli uomini e noi donne siamo ridotte all'ozio più stupido, non rappresenta altro che il frutto dell'ambizione di un sesso, quello maschile, invidioso dell'altro".
"La Bibliothèque des dames", 1764
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07 aprile 2016

La responsabilità è sempre personale

" [...] io non la considero colpevole perché è venuto al mondo come figlio di suo padre, ma la considererei colpevole soltanto qualora lei, confondendo la pigrizia mentale con la pietà, continuasse a restare figlio di suo padre". 
Gunther Anders


*Gunther Anders, "Noi figli di Eichmann", Giuntina, Firenze, 1995.
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06 aprile 2016

Genova è un ottovolante

Questa città è un ottovolante.
Un intrigo di ponti e sopraelevate.
E ogni volta una nuova emozione
salta dal cuore alla testa
dalla pancia alla gola.
Questa città non ha un angolo
che sia uguale a un altro.
Una sorpresa continua e mischiata
tra gli stretti vicoli antichi graffiati
con le case quasi a toccarsi
e gli assalti d'architettura di oggi
con le forme e le tinte più ardite.
Questa città non ha le pianure.
Il mare s'infila nel territorio sinuoso
e le montagne cadono in acqua.
Palazzi e navi giganti si alzano su
nell'identico quadro di bianco e di beige.
Questa città ha gloria e ferite recenti.
Ha grande passato e attesa dell'avvenire
in un gioco del tempo
in cui passa ogni volta dal via.
Questa città ha musica e suoni suadenti
come le cantilene del suo dialetto.
Come un raggio che asciuga la pioggia
come una goccia che cade sul sole.
Questa città è il porto da cui si parte
senza andar via.
Claudio Baglioni


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Copyright

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