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Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".

30 gennaio 2020

Liliana Segre


29 gennaio 2020 Liliana Segre al Parlamento Europeo, per parlare alla ragione e al cuore dell'Europa tutta.
Dal 19 gennaio 2018 Liliana Segre è Senatore a vita del Parlamento italiano.

Credo che nella storia della nostra Repubblica raramente un Senatore a vita sia stato così necessario.
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27 gennaio 2020

Non confondere ...

[...]
Non confondere le chiacchiere col lavoro,
non confondere maldicenza con dialettica,
non profanare incontri con parole
superflue.
Non confondere rapporto nonviolento con lasciar fare,
non confondere sicurezza in una istituzione
con sviluppo del fronte democratico,
non confondere amore con gelosia.
Rifiutati a sparare soluzioni:
senza dileguarti, apprendi
a riproporre agli altri le domande.
Rifiuta il disdegnoso volo:
cura fondare il fronte
più necessario
in cui ciascuno cresca.
[...]

Danilo Dolci, Sopra questo frammento di galassia (1974).

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25 gennaio 2020

La Memoria

"Si dice che una volta si portavano nelle miniere i canarini, uccelli sensibili ai gas. I canarini avvertivano i minatori quando la catastrofe era imminente. Ecco, per me la memoria significa essere un canarino nella miniera, dare l'allarme quando sento l'acre odore del razzismo".
Wlodek Goldkorn

*W. Goldkorn, Il bambino nella neve, Feltrinelli, Milano, 2016, p. 41.
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20 gennaio 2020

Le parole per dirlo



"Io sono una femmina. Se sono bella o brutta, vecchia o ancor degna degli umani clementi sguardi, se sono saggia o svolazzante, lei signor critico osservatore non è sufficiente, né giudice, né conoscitore. Il mio specchio mi dice che non sono la più brutta delle femmine, il mio amor proprio mi persuade che di talento non sono mancante [...] Infine la mia penna mi dice all’orecchio che posso anch’io scarabocchiare [...] Scrivo per essere intesa.”  
Gioseffa Caminer,


*La donna galante ed erudita, Venezia, 1787.

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14 gennaio 2020

La guerra era finita ma ....


In questo primo mese del nuovo decennio l'attenzione di varie reti tv si è sintonizzata sui primi mesi del secondo dopoguerra annunciando una serie di film particolarmente riflessivi, soprattutto per chi non sa in quale inferno sia stata scaraventata l'Europa negli anni dei nazifascismo. Ieri - e nelle prossime puntate - Rai1 con La guerra è finita racconta lo strazio dei bambini e adolescenti ebrei scampati allo sterminio e in quelle storie si può riconoscere anche la vicenda personale di Liliana Segre. Lunedì 6 gennaio su Cielo è andato in onda il film danese di Martin Zandvliet Land of Mine, che ha raccontato la storia vera di "ragazzi" - perché erano poco più che ragazzini - dell'esercito tedesco ormai sconfitto obbligati dai danesi a liberare le coste della Danimarca dai milioni di mine che i tedeschi stessi avevano interrato in vista di uno sbarco alleato. Una storia dolorosissima di vincitori e vinti, che ben evidenziava lo sconquasso umano della guerra. E difficile non mettere in connessione quelle storie con il film immenso di Renzo Rossellini Germania anno zero del 1948, proprio nel periodo in cui quegli stessi vincitori e vinti riuscivano ad avviare il progetto dell'Europa comunitaria (oggi quasi vilipeso).
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10 gennaio 2020

Comunicare


"[...] 'Comunicare' è condividere (cum) la propria funzione, il proprio dovere, il proprio dono (munus). Il suo significato autentico, oltre a smascherarne le forme di devianza, ne rivela tutta la carica responsabile, positiva, finalizzata alla difficile bellezza del bene. Il bene comune, appunto."

Ivano Dionigi


*"Comunicare", Avvenire, 9.1.2020.

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04 gennaio 2020

Le parole

"Non esiste passione senza pazienza - ci avete mai pensato? Che si attenda qualcuno - un amore, un amico - un autobus in ritardo, i doni da scartare la mattina di Natale - l'idea di attesa è intrinseca a quella di desiderio (sennò che desiderio sarebbe?). Ciò che ci ricorda, ci obbliga a ricordare, la potenza di questo doppio etimo è che ogni passione richiede tempo. Non è fuoco che incendia, ma fiamma che brilla di luce costante".
Andrea Marcolongo

*Andrea Marcolongo, "Alla fonte delle parole", Mondadori, Milano, 2019.

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03 gennaio 2020

Siediti in mezzo al mondo



Siediti in mezzo al mondo e vedi cosa fa.
Fermati.
Qualsiasi posto va bene.
Guarda una scena del mondo,
Una qualunque.
Guarda quanto è preziosa,
Guardala bene, tieni la testa ferma,
Rallenta il giro del sangue.
Che meraviglia che sia mattina,
Che abbia smesso di piovere
.
Franco Arminio
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01 gennaio 2020

La primavera era primavera

"Per quanto gli uomini si sforzassero, radunandosi a centinaia di migliaia in un posto piccolo, deturpando quella terra sulla quale si erano stretti, per quanto soffocassero la terra di pietre perché niente, in lei, nascesse, per quanto estirpassero ogni erba che spuntava, per quanto esalassero fumo di pietra, di carbone e di nafta, per quanto tagliassero gli alberi e cacciassero tutti gli animali e gli uccelli, la primavera era primavera anche in città. Il sole scaldava l’erba, tornata a vita, saliva e verdeggiava dovunque non fosse stata sarchiata, non solo nelle aiuole dei viali, ma perfino fra le lastre delle strade. Le acacie, i platani, i viscioli dilatavano le gommose, profumate foglioline, e i tigli gonfiavano le gemme, che scoppiavano.
Allegri erano tutti: piante e uccelli, insetti, e bambini. 
Ma gli uomini – gli uomini grandi, gli uomini adulti – non smettevano di ingannare e di tormentare se stessi e gli altri. Credevano, gli uomini, che la cosa più sacra e più importante non fosse quella mattinata di primavera, non fosse quella bellezza del mondo, concessa per il bene di tutte le creature, giacche era una bellezza che disponeva alla pace, all’accordo e all’amore: ma fosse, la cosa più sacra e più importante, ciò che essi stessi avevano escogitato per poter dominare gli uni sugli altri."  
Lev Tolstoj

*Lev Tolstoj, Resurrezione, 1899



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