Giuseppe Caruso
Immigrati: delinquenti alla pari degli italiani. Tra quelli regolari (tre milioni e mezzo) il «tasso di devianza» è solo del 2 per cento”
"l’Unità”, 29 maggio 2008
SITUAZIONE Sono in costante crescita, dalle fabbriche ai banchi di scuola, risiedono soprattutto al nord e delinquono come gli italiani. Sono gli immigrati regolari residenti nel Belpaese, secondo il rapporto Istat presentato ieri e che offre un quadro certamente migliore, sul piano dell’integrazione, di quello dipinto da molti politici.
Al primo gennaio 2008 gli immigrati residenti su territorio italiano sono 3,5 milioni, pari al 5,8% del totale della popolazione italiana. Le comunità più numerose sono quelle romena (circa 640 mila), seguita dall’albanese (oltre 400 mila), da quella marocchina (circa 370 mila) e cinese (circa 160 mila). Nel 2007 il maggior numero di arrivi si è registrato dalla Romania (con oltre 300mila ingressi), su totale di 450mila nuovi ingressi. Le regolarizzazioni massicce hanno sortito effettivi positivi. L’Istat ha studiato la condizione di vita delle 650mila persone che dal 2002 hanno usufruito di regolarizzazioni: al 1 gennaio 2007 risultava stabilizzato in Italia ben il 78% di quegli immigrati, cioè 505 mila persone. Queste non solo hanno mantenuto un lavoro ma hanno anche messo radici, con circa 88mila stranieri che si sono sposati nel corso del triennio, abbassando la quota dei celibi e nubili dal 60% iniziale al 39% attuale.
Gli effetti si vedono soprattutto nelle scuole. Durante la stagione 2006-2007 gli studenti stranieri hanno superato quota 500 mila, pari al 5,6% del totale. La presenza straniera è più elevata nei primi ordini scolastici, con 5,7 alunni non italiani ogni 100 iscritti nelle scuole dell'infanzia, quasi 7% nelle primarie e 6,5% nelle secondarie di primo grado. L'incidenza degli immigrati nelle scuole secondarie di secondo grado, seppure contenuta (3,8%) è comunque in forte crescita, essendo triplicata negli ultimi cinque anni.
Del resto le donne straniere fanno molti più figli delle italiane: nel 2006 ne hanno avuto in media 2,5, il doppio di quelli avuti dalle donne del Belpaese (1,26). I nati da genitori stranieri sono stati durante quei dodici mesi 58mila, il 10,3% del totale dei nati residenti. un bimbo su dieci, insomma, si porta dentro cromosomi stranieri, percentuale che arriva al 14,3 considerando anche i 22mila venuti al mondo all'interno di convivenze o matrimoni misti.
Sorprese, vista la propaganda sugli stranieri, per quanto riguarda la criminalità. Il tasso di devianza dei non italiani regolari è pari al 2 per cento, un valore uguale a quello fatto registrare dai cittadini italiani. L’Istat sottolinea come nel 2006 gli stranieri denunciati sono stati oltre 100 mila. La quota di stranieri sul totale dei denunciati varia molto in base al tipo di reato commesso ed è maggiore per borseggi, furti e contrabbando.La maggior parte dei denunciati stranieri risulta non essere in regola con il permesso di soggiorno e, verosimilmente, non l'ha neppure richiesto. Ad esempio è in condizione di irregolarità 1'80 per cento dei denunciati stranieri per reati contro la proprietà (soprattutto borseggio, furto di automobile o in appartamento).
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