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Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".
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09 maggio 2025

Tina Anselmi

 Non dobbiamo essere intaccati da questa mistura del potere senza cultura valoriale ed etica”. 
Tina Anselmi

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04 settembre 2024

Dal tuo punto di vista




L’opuscolo di propaganda che ti dice?
Illustra la sorte nefanda (cioè
da non dirsi) del popolo infelice
– t’introduce al benessere dal suo
contrario, e fuor di questo
benessere non c’è
(“siatene certi”) bene prevedibile.

“Una merenda al cittadino onesto,
amore senza rischi, una crociera
alle Canarie o al Baltico, una casa
coperta da ipoteca redimibile.

S’allargano i confini dello scibile
se muta il presupposto
– c’è Luna,
di gennaio o d’agosto,
che aspetta una fortuna: i volontari
(è tutto già disposto)
dei voli interstellari.
Altro non c’è,
fuori che questo, vero disponibile.

Per quattro impiccagioni
rovinarsi la cena è una follia:
mondo che vai e tecniche diverse,
il risultato è uguale…
Ma piuttosto
considera il mercato potenziale
ancora chiuso ai traffici
– una volta sul posto:
daremo frigoriferi
in cambio di caviale.

L’anima, il bene e il male, vecchie storie…
È tutto garantito
ciò che potremo dare
a prezzo ragionevole
in cambio d’una tregua militare:

i biliardini elettrici
ai malati di nervi,
concerti nelle fabbriche e una dieta
quasi conforme per padroni e servi.

Daremo anche il poeta
che colga a prima vista
un neroblù di rondine nel cielo
– per la squallida coppia socialista,
domenica sulle rive del mar Nero”.

Giovanni Giudici 1958


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13 maggio 2024

Etica pubblica

"L'autorità proviene non dalla forza, ma dalla coscienza dei valori e dei beni che essa è chiamata a garantire, valori e beni che debbono essere preziosi per tutti, ma supremi per chi questa autorità è chiamato a rappresentare e ad esplicare".

Carlo Milan (9.5.1974)

13 giugno 2023

Lutto nazionale



"Il vero punto che pesa, nel giudizio profondo su di lui, è dunque la dismisura."

Michele Serra 

*la Repubblica, 13.6.2023 (L'Amaca)


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13 novembre 2022

Dialettica democratica

"Il paese, i suoi rappresentanti lo possono servire solo in due modi: nell’assumere la grande responsabilità dell’amministrazione dello Stato e nella critica dall’opposizione. Se questo concetto che l’opposizione è un dovere civico, ugualmente indispensabile e degno quanto quello di assumere la responsabilità della direzione dello Stato, entra nel costume della nostra vita politica, deve cessare questo sconcio ormai penetrato nel cervello e nell’ambito degli uomini di governo e di tutti i rappresentanti della burocrazia, di tutti i rami dell’amministrazione dello Stato, per cui il governo è l’ordine e l’opposizione è il disordine."
Emilio Lussu


*Emilio Lussu, "La democrazia nella società e nello Stato", 23.6.1948 (discorso parlamentare)
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02 giugno 2022

II politico di valore

"Per la tradizione umanistica italiana, il politico di valore, quello che meglio di tutti è atto a governare, deve possedere alcune qualità che gli derivano dalla conoscenza delle cose del mondo. Evitando le pedanterie limitiamoci a dire che diversi politici, e anche certi commentatori, dovrebbero procurarsi, con una certa urgenza, ciò dì cui oggi sembrano sprovvisti: un po' dï senso della storia."
Angelo Pianebianco

*A.Pianebianco, "Il parlar chiaro che manca", Corriere della sera, 30.5.2022, pp. 1-2

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25 maggio 2022

Cambiare il mondo


"Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi, può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La prova per questo obbiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita".
Enrico Berlinguer

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14 maggio 2022

Una maggioranza ma non una democrazia

 

"[....] Gli altri verranno qui a votare compatti anche senza aver capito e senza rendersi neanche bene conto perchè voteranno in un modo o nell'altro. Affermeranno una maggioranza ma non una democrazia ..."
Paolo Volponi

*Intervento di Paolo Volponi in Senato sulla legge Craxi-Jervolino in materia di tossicodipendenza, 24.11.1989 (ora in P. Volponi, Parlamenti, 2011).

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12 marzo 2022

Pace e Guerra

Pace è il terreno in cui coltivare e testimoniare le liberta. Per questo ogni prevenzione contro la guerra dovrebbe svolgersi con i metodi della pace, molto prima che esploda il rischio imminente del conflitto.
mm

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30 ottobre 2021

Profetico

"Il latino è una lingua precisa, essenziale. Verrà abbandonata non perché inadeguata alle nuove esigenze del progresso, ma perché gli uomini nuovi non saranno più adeguati ad essa. Quando inizierà l'era dei demagoghi, dei ciarlatani, una lingua come quella latina non potrà più servire e qualsiasi cafone potrà impunemente tenere un discorso pubblico e parlare in modo tale da non essere cacciato a calci giù dalla tribuna. E il segreto consisterà nel fatto che egli, sfruttando un frasario approssimativo, elusivo e di gradevole effetto 'sonoro' potrà parlare per un'ora senza dire niente. Cosa impossibile col latino.

Giovannino Guareschi, 1956.

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04 ottobre 2021

Assenza di futuro

 "[..] Però nessuno riesce più a credere nel futuro. Anni fa ancora ci si riusciva, la musica del domani suonava alle nostre orecchie inebriante e vera.Ma ad un tratto i secoli futuri ci sono crollati davanti ai piedi. Desiderando noi un mondo migliore, non riusciamo più a contemplarlo proiettato nei secoli. Davanti a noi non ci sono più i secoli, e se anche ci fossero, non abbiamo più nessuna voglia né fantasia di sapere come si configurano. Oggi noi amiamo tutti tenacemente il presente, e ci rendiamo conto di essere strettamente legati con l'amore a un tempo che non dà nessun segno di volerci amare.”

Natalia Ginzburg,  giugno 1972.  

*in  N. Ginzburg, Vita immaginaria, Einaudi, Torino, 2021.

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07 giugno 2021

"Canzone della nuova era" ( 2001)

Bisognerà riabituarsi
a contarli per numeri romani
(di sicuro qualcuno
si ricorda ancora come si fa)
gli anni che son passati
e quelli ahinoi che passeranno
in questa nuova era
della nostra tragicomica storia.
Il problema e da dove, esattamente,
far partire il conteggio:
dalla discesa in campo
o dall'ascesa al trono,
dalla prima vittoria elettorale
o dall'ultima, quella
che ha segnato di se il nuovo millennio?
O sarà invece il caso
d'andare più indietro, molto più indietro,
per esempio all'ingresso nella loggia
o a quando la coscienza del paese
ha cominciato a modellarsi
sui palinsesti di canale cinque?
Sarebbe gia più d'un ventennio*, allora,
più d'un ventennio
.
Giovanni Raboni

*Postilla 2021: Sarebbe gia più d'un ventennio, molto di più, molto

Giovanni Raboni, 1932-2004.

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25 aprile 2021

25 Aprile 2021

"Vi ringrazio per avermi invitato, ma soprattutto per questa visita molto commovente. Si vede la sofferenza quotidiana di un popolo inerme, senza libertà, senza cibo, nel terrore, attraverso queste foto, questi manifesti, questi allarmi, queste minacce.
In questa ricorrenza, vi ringrazio veramente. Questo è un luogo simbolo della nostra memoria nazionale. Via Tasso evoca, anche nei ricordi familiari, l'orrore dell'occupazione nazista, la ferocia delle dittature.
Nel momento in cui anche i musei riaprono, mi auguro che, con le necessarie precauzioni, molti giovani abbiano l'opportunità di visitare queste stanze, di conoscere le storie di tanti combattenti per la libertà che qui sono stati torturati e uccisi, di capire fino in fondo il senso del loro sacrificio. E di comprendere che, senza il loro coraggio, oggi non avremmo le libertà e diritti di cui godiamo. Libertà e diritti che non sono conquistati per sempre e non sono barattabili con nulla. Sono più fragili di quanto non si pensi.
Non dobbiamo rivolgerci soltanto ai giovani ma a tutti i nostri concittadini. Perché il dovere della memoria riguarda tutti. Nessuno escluso.
Assistiamo oggi, spesso sgomenti, ai segni evidenti di una progressiva perdita della memoria collettiva dei fatti della Resistenza, sui valori della quale si fondano la Repubblica e la nostra Costituzione, e a troppi revisionismi riduttivi e fuorvianti. Ecco perché questa ricorrenza non deve invecchiare, non deve subire l'usura del tempo.
Nel conoscere in profondità la storia di quegli anni, del fascismo e dell'occupazione nazista, saremo più consapevoli dell'importanza dei valori repubblicani e di come sia essenziale difenderli ogni giorno.
Constatiamo inoltre, con preoccupazione, l’appannarsi dei confini che la Storia ha tracciato tra democrazie e regimi autoritari, qualche volta persino tra vittime e carnefici. Vediamo crescere il fascino perverso di autocrati e persecutori delle libertà civili, soprattutto quando si tratta di alimentare pregiudizi contro le minoranze etniche e religiose.
Il linguaggio d'odio, che sfocia spesso nel razzismo e nell'antisemitismo, contiene sempre i germi di potenziali azioni violente. Non va tollerato. È una mala pianta che genera consenso per chi calpesta libertà e diritti - quasi fosse un vendicatore di torti subiti - ma diffonde soprattutto il veleno dell'indifferenza e dell’apatia.
La senatrice Liliana Segre ha voluto che la scritta “Indifferenza” fosse messa all'ingresso del memoriale della Shoah di Milano per ricordarci che, insieme ai partigiani e combattenti per la libertà, vi furono molti che si voltarono dall'altra parte in cui - come dice lei - è più facile far finta di niente.
Nell’onorare la memoria di chi lottò per la libertà dobbiamo anche ricordarci che non fummo tutti, noi italiani, “brava gente”. Dobbiamo ricordare che non scegliere è immorale per usare le parole di Artom. Significa far morire, un'altra volta, chi mostrò coraggio davanti agli occupanti e ai loro alleati e sacrificò sé stesso per consentirci di vivere in un Paese democratico.
Ma è nella ricostruzione del presente, di un presente in cui il ricordo serve a dirci quel che non vogliamo ripetere, che avviene la riconciliazione. È la ricostruzione basata sulla fratellanza, sulla solidarietà, sull'amore, sulla giustizia che porta alla riconciliazione.
Queste stanze che un tempo videro orrori da domani vedranno visitatori - speriamo anche molti giovani visitatori - che vogliono conoscere la storia d'Italia.
È per questo che sono molto contento di celebrare con voi la Festa della Liberazione in un luogo simbolo, sì del periodo più nero vissuto dalla nostra capitale, ma anche simbolo oggi della rinascita dell'Italia intera. Vi ringrazio.
Mario Draghi, Presidente del Consiglio. 

*Cerimonia per il 25 Aprile  Via Tasso, Roma, 25.Aprile 2021.

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22 settembre 2020

Società civile e società politica


"Parliamo, giustamente preoccupati, di distacco tra società civile e società politica e riscontriamo una certa crisi dei partiti, una loro minore autorità, una meno spiccata attitudine a risolvere, su basi di comprensione, di consenso e di fiducia, i problemi della vita nazionale. Ma, a fondamento di questa insufficiente presenza dei partiti, non c'è forse la incapacità di utilizzare anche per noi, classe politica, la coscienza critica e la forza di volontà della base democratica?“, 
Aldo Moro, 1969

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06 agosto 2020

Propaganda

 "Non intingete la penna negli inchiostri della povertà."

Fabrizio De André

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09 febbraio 2020

Internet, il pifferaio

"Internet. Il pifferaio che ha detto a ciascuno di noi: non hai bisogno di intermediari, seguimi e ti renderò ricco e sapiente. Con una potenza di fuoco e una rapidità mai viste sta terremotando il mondo in cui eravamo vissuti. Commercio, giornali, viaggi, saperi tutto è esposto alla sua seduzione, alla sua forza. È come se dicesse a ognuno: la tua opinione – qualunque essa sia brillante, colta, stupida o ignorante, mostruosa o sensata – è uguale a tutte le altre. È questo il panorama desolante in cui è cresciuto il populismo."
 Yves Mény


*Yves Mény, Robinson di Repubblica, 9.2.2020.


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28 dicembre 2019

Politica/letteratura

"La politica è la grande generalizzatrice e la letteratura è la grande particolareggiatrice. E non soltanto esse sono tra loro in relazione inversa, ma hanno addirittura un rapporto antagonistico. Per la politica, la letteratura è decadente, molle, irrilevante, fastidiosa, ostinata, noiosa, una cosa che non ha senso e che non dovrebbe neppure esistere. Perché? Perché la letteratura è l'impulso a entrare nei particolari. Come puoi essere un artista e rinunciare alle sfumature? Ma come puoi essere un politico e permettere le sfumature? Come artista le sfumature sono il tuo dovere. Il tuo dovere è non semplificare. Anche se tu dovessi scegliere di scrivere nel modo più semplice, alla Hemingway, resta il dovere di dare la sfumatura, spiegare la complicazione, suggerire la contraddizione. Non cancellare la contraddizione, ma vedere dove, all'interno della contraddizione, si colloca lo straziato essere umano. Tener conto del caos, farlo entrare. Devi farlo entrare. Altrimenti produci propaganda."
Philip Roth 
Philip Roth, Ho sposato un comunista
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02 novembre 2019

PPP


"Prevedo la spoliticizzazione completa dell'Italia: diventeremo un gran corpo senza nervi, senza più riflessi. Lo so: i comitati di quartiere, la partecipazione dei genitori nelle scuole, la politica dal basso... Ma sono tutte iniziative pratiche, utilitaristiche, in definitiva non politiche. La strada maestra, fatta di qualunquismo e di alienante egoismo, è già tracciata. Resterà forse, come sempre è accaduto in passato, qualche sentiero: non so però chi lo percorrerà, e come."
Pier Paolo Pasolini

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19 settembre 2019

L'ora è confusa


"L'ora è confusa, e noi come perduti la viviamo."

Pier Paolo Pasolini



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20 gennaio 2019

Consenso

"Agli estorsori di consensi convengono i disagi sociali degli uomini: gli uomini disagiati, senza lavoro, senza soldi, sono facilmente orientabili, sono facilissime fonti di consensi (anche elettorali)."
Fabrizio de André


F. de André, Sotto le ciglia chissà, Mondadori, 2015.
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Copyright

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