- Scorrendo questo blog acconsenti all'uso dei cookie presenti. -


Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".
Visualizzazione post con etichetta Storia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Storia. Mostra tutti i post

06 gennaio 2025

La disciplina della speranza

"[...] la speranza è una questione politica perché è soprattutto attiva. Non ha senso stare seduti come un cagnolino ad aspettare che qualcosa cada dal tavolo. Bisogna praticare la speranza, e per questo occorre una certa capacità che si può coltivare, una disciplina. La libertà nasce da questa disciplina, perché solo così posso davvero plasmare il mio futuro. Bisogna trascorrere la maggior parte della vita non a raggiungere la destinazione, ma a percorrere la strada. Ecco perché la felicità della ricerca mi sembra molto importante".

Philipp Blom,
la Repubblica, 6.1.2025.

* Philipp Blom, storico e giornalista

____

25 aprile 2024

Per il 25 Aprile

 In giorni come questi in cui in tutti gli spazi pubblici si scontrano arroganze e ignoranze, mediocrità e insolenze su fascismo e antifascismo si dovrebbe parare a festa il 25 Aprile per ricordare che la Liberazione segnò il "tempo nuovo" della dignità per tutti. E per averne piena conferma dovremmo leggere con attenzione i lavori dell'Assemblea Costutuente, l'illuminante dibattito di giorni e giorni per definire ogni articolo, ogni parola (anche la punteggiatura) della Nostra Costituzione.

___

02 aprile 2024

Promemoria per il 25 Aprile



"Dietro il milite delle Brigate nere più onesto, più in buonafede, più idealista, c'erano i rastrellamenti, le operazioni di sterminio, le camere di tortura, le deportazioni e l'Olocausto; dietro il partigiano più ignaro, più ladro, più spietato, c'era la lotta per una società pacifica e democratica, ragionevolmente giusta, se non proprio giusta in senso assoluto, chè di queste non ce ne sono"
Italo Calvino

Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, 1947.

____

28 dicembre 2022

Dopo ogni guerra

Dopo ogni guerra

c’è chi deve ripulire.
In fondo un po’ d’ordine
da solo non si fa.
C’è chi deve spingere le macerie
ai bordi delle strade
per far passare
i carri pieni di cadaveri.
C’è chi deve sprofondare
nella melma e nella cenere,
tra le molle dei divani letto,
le schegge di vetro
e gli stracci insanguinati.
C’è chi deve trascinare una trave
per puntellare il muro,
c’è chi deve mettere i vetri alla finestra
e montare la porta sui cardini.
Non è fotogenico
e ci vogliono anni.
Tutte le telecamere sono già partite
per un’altra guerra.
Bisogna ricostruire i ponti
e anche le stazioni.
Le maniche saranno a brandelli
a forza di rimboccarle.
C’è chi con la scopa in mano
ricorda ancora com’era.
C’è chi ascolta
annuendo con la testa non mozzata.
Ma presto
gli gireranno intorno altri
che ne saranno annoiati.
C’è chi talvolta
dissotterrerà da sotto un cespuglio
argomenti corrosi dalla ruggine
e li trasporterà sul mucchio dei rifiuti.
Chi sapeva
di che si trattava,
deve far posto a quelli
che ne sanno poco.
E meno di poco.
E infine assolutamente nulla.
Sull’erba che ha ricoperto
le cause e gli effetti,
c’è chi deve starsene disteso
con la spiga tra i denti,
perso a fissare le nuvole.

Wislawa Szinborska

11 luglio 2022

La Storia

 “Questa tempesta lo spinge irresistibilmente nel futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle rovine sale davanti a lui al cielo. Ciò che chiamiamo il progresso, è questa tempesta".

Walter Benjamin.

____

05 luglio 2022

Genova

 "La realtà genovese presenta sempre diverse facce, diversi aspetti, spesso incompatibili tra loro, mutevoli, ora audace ora prudente, ora ripiegata sul passato ora timidamente affacciata sul futuro, ora cautamente dinamica ora piattamente statica, in una continua dialettica tra passato e presente".
Dino Puncuh


*Dino Puncuh, All’ombra della Lanterna. Cinquant’anni tra archivi e biblioteche (1956-2006), Genova, 2006, II, p. 990 (consultabile on line sul sito della Società Ligure di Storia Patria).

____

25 maggio 2022

Cambiare il mondo


"Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi, può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La prova per questo obbiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita".
Enrico Berlinguer

____

27 febbraio 2022

L'arte è resistenza

 "L'arte è resistenza al compiacimento, si oppone al torpore. È lì, a svegliarci quando diventiamo insensibili, ficcandoci negli occhi e nella testa le metafore che ci aiutano a comprendere la realtà. Aiutandoci a cambiarla".
Ilya Kaminsky

*La Repubblica, 27.2.2022
cfr. Ilya Kaminsky, Repubblica sorda, La nave di Teseo, Milano, 2021, pp. 176.
____

10 febbraio 2022

Giorno del Ricordo

In questo giorno dedicato al ricordo delle Foibe dovremmo cercare di pensare che ogni guerra determina eventi di sicura ferocia dall'una e dall'altra parte proiettandosi anche nei giorni, mesi, anni del dopoguerra quando arriva il tempo della vendetta, che colpisce anche chi non aveva avuto ruoli attivi ma rappresentava 'il nemico'. Perché c'era stato un nemico, ben identificato nell'Italia del Regime Fascista, che aveva invaso la Jugoslavia compiendo azioni di esecrabile violenza contro le popolazioni locali (come confermato da tutte le fonti storiche italiane ed internazionali). Per questo per tutti il Giorno del Ricordo dovrebbe essere il Giorno della Riflessione su quel che stata quella guerra e quel che ogni guerra continuerà a essere ovunque essa si svolga.
Sarebbe anche doveroso non politicizzare la Storia sovrapponendo eventi non equivalenti. La persecuzione, la caccia e lo sterminio degli ebrei di tutta Europa che determinò la Shoà non potrà mai essere comparabile con la pur feroce vicenda delle foibe sulla quale ancora oggi l'opinione pubblica italiana tende a omettere o disconoscere la causa che innescò la vendetta degli jugoslavi, oramai schierati dalla parte dell'Europa filocomunista. Perché la seconda guerra mondiale è stata una guerra ad incastri con molti teatri di guerra, guerra militare e di civili, guerra di visioni del mondo in antitesi, guerra di ideologie contrapposte che sfociò nella 'Guerra fredda' in un mondo spaccato in due tronconi.
____

09 gennaio 2022

Classe dirigente

"Ma tante cose avevo perso di vista; di tanti mutamenti non mi ero accorto, di tante novità. E non soltanto io: anche la gente che incontravo ogni giorno era nella mia stessa condizione. Ministri, deputati, professori, artisti, finanzieri, industriali: quella che si suole chiamare la classe dirigente. E che cosa dirigeva in concreto, effettivamente? Una ragnatela nel vuoto, la propria labile ragnatela. Anche se di fili d'oro."

Leonardo Sciascia

* Leonardo Sciascia, Todo Modo.

___

30 dicembre 2021

Difendere la libertà

 "Mentre eravamo sui tetti del ghetto pronti a combattere, non pensavamo a salvarci. Oramai la vita non aveva più alcun valore. Pensavamo a difendere la libertà per un'ultima volta."
Simcha Rotem 


*Simcha Rotem eroe della rivolta del ghetto di Varsavia, aprile 1943.

____



01 giugno 2020

La Memoria e la Storia

 "La memoria è personale, riguarda la propria vicenda familiare, le radici. Mentre la storia sembra sempre di qualcun altro. Eppure, quando le due cose si uniscono, entrambe acquistano senso. La memoria rende vera, concreta, la storia. Pensiamo all’Olocausto ai sei milioni di morti. Una cifra immane, immensa, difficile da cogliere. Ma quando ogni caso, ogni storia, vengono raccontati attraverso le singole vicende di ciascuna famiglia coinvolta, ecco: tutto torna ad acquistare un senso reale, appare vicino, si può toccare. Danno concretezza alla storia, e dalla storia ricevono un contesto."
Esther Safran Foer


*Esther Safran Foer, Linkiesta.it, 20.5.2020.

Esther Safran Foer, madre dello scrittore Jonathan Safran Foer e autrice del libro  Voglio sappiate che ci siamo ancora. La memoria dopo l'Olocausto, Guanda, Parma, 2020, pp. 288.
____

06 maggio 2020

La Storia

"La gente pensa che la storia abbia il respiro lungo, ma la storia, in realtà, ti si para davanti all'improvviso."
Philip Roth

____

16 febbraio 2020

Rimozioni e incredulità

"Bisogna guardarsi dal senno del poi e dagli stereotipi. Più in generale, bisogna guardarsi dall'errore che consiste nel giudicare epoche e luoghi lontani col metro che prevale nel qui e nell'oggi: errore tanto più difficile da evitare quanto più è grande la distanza nello spazio e nel tempo. E' questo il motivo per cui, a noi non specialisti, è così ardua la comprensione dei testi biblici ed omerici, o anche dei classici greci e latini. Molti europei di allora, e non solo europei, e non solo di allora, si comportarono e si comportano come Palmström, negando l'esistenza delle cose che non dovrebbero esistere. Secondo il senso comune, che Manzoni accortamente distingueva dal «buon senso», l'uomo minacciato provvede, resiste o fugge; ma molte minacce di allora, che oggi ci sembrano evidenti, a quel tempo erano velate dall'incredulità voluta, dalla rimozione, dalle verità consolatorie generosamente scambiate ed autocatalitiche."
Primo Levi


*Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, 1986.



____

16 dicembre 2019



"La storia è la scienza del cambiamento e, sotto molti riguardi, una scienza delle differenze."
Marc Bloch

*M. Bloch, "Che cosa chiedere alla storia?", Castelvecchi, Roma 2014.

______

Copyright

Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001. Chi desidera riprodurre i testi qui pubblicati dovrà ricordarsi di segnalare la fonte con un link, nel pieno rispetto delle norme sul copyright.