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Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".

30 dicembre 2021

Difendere la libertà

 "Mentre eravamo sui tetti del ghetto pronti a combattere, non pensavamo a salvarci. Oramai la vita non aveva più alcun valore. Pensavamo a difendere la libertà per un'ultima volta."
Simcha Rotem 


*Simcha Rotem eroe della rivolta del ghetto di Varsavia, aprile 1943.

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25 dicembre 2021

Natale 2021

"Questo è il vero lungo inverno del mondo:
Avvento, tempo del desiderio
tempo di nostalgia e ricordi
(paradiso lontano e impossibile!)
Avvento, tempo di solitudine
e tenerezza e speranza.
Oh, se sperassimo tutti insieme
tutti la stessa speranza
e intensamente
[...]"

Davide Maria Turoldo

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24 dicembre 2021

21 dicembre 2021

Zerocalcare



“E siamo pure stupidi, perché ci impuntiamo a fare il confronto con le vite degli altri, che ci sembrano tutte perfettamente ritagliate e impilate e ordinate, e magari sono così perfette solo perché noi le vediamo da lontano.”
Zerocalcare

*Strappare lungo i bordi. dic. 2021.

19 dicembre 2021

"Tutti"

 "Tutti è una parola terribile, io non voglio e non posso dividere la mia vita con tutti."
Michele Serra


*Lo Specchio (supplemento de "La Stampa, 12.12.2021, p. 23).
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15 dicembre 2021

Il cimitero ebraico di Praga

"Questo luogo è uno scrigno singolare della logica ribaltata: ciò che non è degno di attenzione e di coscienza per quel mondo di superficie appena là fuori, qui è il tesoro, il magma che scuote le viscere della città che si erge imperiosa nella sua superbia, vuota della terra che pure la sostiene, che la fa sussultare e che ne decreterà la fine".
Raul Gabriel


*Raul Gabriel, Nel cimitero ebraico di Praga, dove il tempo è totale, "Avvenire", 12.12.2021.
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13 dicembre 2021

Poesia

 Con cosa posso trattenerti?

Ti offro strade difficili,
tramonti disperati
la luna di squallide periferie.
Ti offro le amarezze di un uomo
che ha guardato a lungo la triste luna.
Ti offro i miei antenati,
i miei morti,
i fantasmi a cui i viventi hanno reso onore col marmo:
il padre di mio padre ucciso sulla frontiera
di Buenos Aires
due pallottole attraverso i suoi polmoni,
barbuto e morto,
avvolto dai soldati nella pelle di una mucca
il nonno di mia madre - appena ventiquattrenne -
a capo di trecento uomini in Perù,
ora fantasmi su cavalli svaniti.
Ti offro qualsiasi intuizione sia nei miei libri,
qualsiasi virilità o vita umana.
Ti offro la lealtà di un uomo
che non è mai stato leale.
Ti offro quel nocciolo di me stesso
che ho conservato, in qualche
modo - il centro del cuore che
non tratta con le parole, né coi
sogni e non è toccato dal tempo,
dalla gioia, dalle avversità.
Ti offro il ricordo di una
rosa gialla al tramonto,
anni prima che tu nascessi.
Ti offro spiegazioni di te stessa,
teorie su di te, autentiche e
sorprendenti notizie di te.
Ti posso dare la mia tristezza,
la mia oscurità, la fame del mio cuore
cerco di corromperti con l'incertezza,
il pericolo, la sconfitta.
Jorge Luis Borges


*Per Valentina nel giorno dei suoi 48 anni
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06 dicembre 2021

Dell'insegnare

Non si nasce buoni insegnanti on/off. Tu hai la patente/ tu no . Si impara ad insegnare, anno dopo anno, giorno dopo giorno nell'esperienza quotidiana dell'aula, nelle brevi o lunghe conversazioni nei corridoi della scuola con questo o quello studente, nel modo in cui pensi alla tua prossima lezione. Si impara a insegnare, ogni giorno.
mm
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Copyright

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