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Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".

05 settembre 2008

Poesia al femminile


Donna
Nessuno può immaginare
Quel che dico quando me ne sto in silenzio
Chi vedo quando chiudo gli occhi
Come vengo sospinta quando vengo sospinta
Cosa cerco quando lascio libere le mie mani.
Nessuno, nessuno sa
Quando ho fame quando parto
Quando cammino e quando mi perdo,
nessuno sa che per me andare è ritornare, e ritornare è indietreggiare
che la mia debolezza è una maschera e la mia forza è una maschera
e quel che seguirà è una tempesta.

Credono di sapere
Ed io glielo lascio credere
E creo.

Hanno costruito per me una gabbia affinché la mia libertà fosse una loro concessione
E ringraziassi e obbedissi
Ma io sono libera prima e dopo di loro, con e senza di loro
Sono libera nella vittoria e nella sconfitta
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della prigione è la loro lingua
Tuttavia la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio
E al mio desiderio non impartiscono ordini.

Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
Ed io glielo lascio credere
E creo.

Joumana Haddad*
*poetessa libanese
___

2 commenti:

Simona ha detto...

Proprio bella... da conoscere e approfondire, grazie!

Anonimo ha detto...

[...]
"Credono di sapere / Ed io glielo lascio credere / E creo".
Semplicemente vero, nonostante tutti i femminismi del mondo. Ma vero anche per chiunque sia bollato come "minoranza": gli immigrati, i rom, per esempio ....

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