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Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".

25 maggio 2009

Thalburg

" [...] Né la propaganda nazista, a Thalburg, consisteva solo in attivismo puro: allo sforzo persistente, ricco di im­maginazione, esaltante, si univa un’acuta comprensione di ciò che era specificamente adatto, a Thalburg, a ciascun elemento della popolazione. Oltre ai discorsi generici sul nazionalismo, gli ebrei e i “marxisti” vi furo­no riunioni speciali per gli artigiani, per i commercianti, per gli impiegati statali, per i pensionati e per gli o­perai. Si tenne conto delle caratteristiche locali: c’era in città scarso antisemitismo vero, perciò l’argomento fu trattato con mano leggera; ma il sentimento profondamente religioso della cittadinanza fu sfruttato all’estre­mo. Quando non dovevano rivolgersi ad alcun gruppo specifico, i nazisti facevano assegnamento sulle forme spettacolari, i “trattenimenti serali”, le presentazioni di film, gli spettacoli acrobatici, le lotterie, i balli, le e­sercitazioni sportive, le parate militari, le recite di bambini e altri simili espedienti, di cui avevano apparente­mente un fondo inesauribile. Attiravano le masse angosciate in mastodontici convegni, nei quali ciascuno po­teva lasciarsi andare alla sensazione di partecipare a un movimento dinamico e comprensivo, incanalato verso un’azione radicale che avrebbe risposto a ogni esigenza. Il nemico era classificato secondo termini come l’e­breo, il socialista, il senza-dio o, per chi preferiva generalità amorfe, era il sistema a cui risaliva la colpa di tutto, dal crollo della Banca dell’impresa al trattato di Versailles". (William S. Allen, Come si diventa Nazisti, Torino, Einaudi, 1968)
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La cittadina di Thalburg non esiste nella realtà ma proprio con questa finzione l'autore del saggio Come si diventa nazisti ci dice che gli eventi da lui raccontati possono accadere in qualsiasi città, in qualsiasi paese. Ovviamente il contesto è diverso - e forse meno drammatico - ma i meccanismi sono quelli. Basta fare i giusti aggiornamenti. A Thalburg tra il 1930 e il 1933 viene alimentata la paura per l'ebreo fino a che questa paura diventa pervasiva e tutti invocano sicurezza delegandola proprio a chi ha costruito la gabbia della paura e oggi .... E' l'incubo di Thalburg che ci pervade.
*link ad alcune pagine scelte del libro di William S. Allen, Come si diventa Nazisti (1994), pubblicato nel sito ScuolAnticoli
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