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Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".

23 agosto 2009

Enea

[…] Enea che in spalla
un passato che crolla tenta invano
di porre in salvo, e al rullo d'un tamburo
ch'è uno schianto di mura, per la mano
ha ancora così gracile un futuro
da non reggersi ritto.
Giorgio Caproni


* estratto da Il passaggio di Enea, 1956
"[...] Pochi genovesi sanno che a Genova esiste un monumento ad Enea, credo che sia l'unica città del mondo. Come sia venuta l'idea ai genovesi di farlo non lo so; so solo che questo monumento non lo voleva nessuno. Ha girato da tutte le parti ed é andato a finire in Piazza Bandiera, vicino alla chiesa della Santissima Annunziata, che poi venne chiamata Piazza della Nunziata, che fu proprio la piazza più bombardata d'Italia, e io mi trovai lì proprio durante i bombardamenti, e vidi questo pover'uomo [...] con sulle spalle questo vecchio Anchise, per la mano il figlio, e dico: 'ma guarda un pò, é proprio il simbolo dell'uomo d'oggi, con sulle spalle una tradizione che ormai crolla da tutte le parti, perché è stata sbugiardata dalla guerra, qui, là, e però lui cerca di portare in salvo, e per la mano, un avvenire che invece di accompagnarlo ha bisogno di esser sorretto' [...] Enea pover'uomo.... (G. Caproni in Conversazioni radiofoniche con Giorgio Caproni, a cura di L. Surdich, Genova, Il Melangolo, 2004, pp. 114-116).
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