- Scorrendo questo blog acconsenti all'uso dei cookie presenti. -


Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".

04 ottobre 2009

Scenari di "libertà di stampa"

"[...] Governare col solo consenso della maggioranza, sia pure grandissima, non si può, perché occorre tenere a segno i dissidenti. Governare con la sola forza a lungo, neppure si può. Occorre dunque sapere se c’è il consenso, almeno implicito dei più. Perciò è utilissima una Camera (utile anche il referendum), indispensabile un’ampia libertà di stampa. Errore grande del secondo Impero di Francia, fu di toglierla quasi interamente. A che ha giovato allo zarismo russo di averla negata del tutto?
Attenti dunque di non cedere alla tentazione di limitarla notevolmente. Lasciate stare tutte le vanità di cui sono tipo i processi alla letteratura “immorale”, sovversiva, diretta ad ispirare “odio e disprezzo” del Governo, ecc. ecc. Lasciate gracchiare le cornacchie, ma siate inesorabili nel reprimere i fatti. Chi li vuole compiere sappia che la forza lo colpirà senza misericordia…e il più delle volte non si proverà neppure a compierli.
Vi sono grandi correnti di sentimenti che mai scompaiono, sebbene possano apparire più o meno alla superficie. Di questo genere sono la corrente della fede e quella dello scetticismo, dell’ideale e del materialismo, delle religioni positive e del libero pensiero (che è poi, anch’esso una religione). Si inganna chi crede di poterlo sopprimere. Sotto un’ideologia democratica scorreva la corrente del fascismo che dilagò poi alla superficie. Ora sotto di essa rimane la corrente avversa. Attenti a che, a sua volta, non dilaghi! Attenti a non darle forza con il volerla fermare del tutto!"
(Vilfredo Pareto, ottobre del 1923).


Questa citazione di Wilfredo Pareto del 1923 sembra una fotografia del nostro oggi. Le “cornacchie” gracchiano ovunque dall'una e dall'altra parte ma i FATTI restano sotto traccia. Se giovedì scorso Annozero avesse impostato tutta la trasmissione sui FATTI come li andava srotolando il reportage da Bari in cui l’inviato andava cercando i FATTI sollecitando risposte alle sue precise domande è probabile che quei 7 milioni di italiani che hanno visto la puntata di Rai 2 avrebbero capito che cosa veramente sia in gioco dal mese di aprile. Perché quei FATTI sono la “Notizia” da mettere in circolo per necessità democratica. Perché quei FATTI sono la vera cancrena che sta erodendo la nostra debole democrazia. Invece ancora una volta i FATTI, quelli davvero indecenti sono stati sommersi dallo spettacolo avvilente dell'incrocio delle parole urlate. Lo scandalo non era la escort in Tv, lo scandalo era la pratica delle tangentopoli consolidate, la malasanità che tutto avvolge per fame bulimica di danaro e di potere (medici che prescrivono inutili ma costosissime protesi a non malati), l'immoralità civile ed istituzionale che attraversa tutti gli ambiti della società, le donne degradate (ed ancor più quelle consapevoli di autodegradarsi) e la droga a montagne che entrano nei palazzi “giusti” per "oliare" le relazioni pubbliche ed orientare verso l'illecito, tutto predisposto per demolire ogni senso del convivere civile. Questi erano i FATTI, affossati nella palude del gossip e dalle cornacchie gracchianti dei talk show. E ancora una volta l'informazione ha perso.
___

Nessun commento:

Copyright

Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001. Chi desidera riprodurre i testi qui pubblicati dovrà ricordarsi di segnalare la fonte con un link, nel pieno rispetto delle norme sul copyright.