"Dinanzi all'immigrazione contemporanea sono ancora veramente troppo poche le persone disposte ad ascoltare quei fantasmi che costituiscono gli anelli di una catena migrante, che si estende dall'Africa di cinquecento anni fa sino alle coste dell'Italia meridionale di oggi, legando assieme le storie nascoste, ma essenziali, della migrazione nella realizzazione della modernità. Rinnegare il ricordo evocato dalla presenza interrogativa del migrante odierno significa essere incapaci di considerare il proprio passato, e il suo ruolo, nella formazione del presente. Tra i diritti umani dovrebbe essere riconosciuto anche il diritto di migrare per migliore le proprie prospettive di vita. Dopotutto, i poveri dell'Europa - tra cui ci sono stati 26 milioni di italiani - hanno esercitato questo diritto per vari secoli. Ma ormai viviamo in un mondo dove, per molti, migrare è un crimine."
Iain Chambers
*estratto da Iain Chambers , I recinti dell’identità. Le radici meticce dell’Europa, Manifesto, 13 nov. 2008
dello stesso autore v. anche Migrazioni, Mediterraneo, Modernità, disponibile online in formato pdf (cliccare sul titolo); Paesaggi migratori, Roma, Melteni, 2003, 144 p. (link alla scheda del libro)
* link al sito di Iain Chambers
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