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Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".

24 maggio 2010

Diritti

[...] In verità, non sembra che i governi (a questi mi riferisco principalmente) abbiano fatto, in quest’ultimo mezzo secolo, a favore dei Diritti Umani e di chi avrebbe dovuto beneficiarne, tutto quello che, moralmente se non per forza di legge, erano obbligati a fare. Tutti sappiamo che le ingiustizie si stanno moltiplicando nel mondo, che le disuguaglianze si aggravano, che l’ignoranza aumenta, che la miseria dilaga. È questo il tragico spettacolo che abbiamo dinanzi agli occhi. Offesi e disprezzati nella pratica, i diritti umani sono divenuti oggetto di mera retorica nelle organizzazioni internazionali, nei parlamenti nazionali e nei mezzi di comunicazione sociale, come abbiamo avuto modo di verificare in occasione delle commemorazioni (parola ridicola) del cinquantenario della Dichiarazione. Sapendo con quanta rapidità l’attenzione si stanca quando le circostanze esigono che si applichi allo studio di argomenti seri, non era azzardato prevedere che l’interesse pubblico per la questione avrebbe incominciato ad attenuarsi fin dal giorno seguente. E così è stato. Come sempre, sono stati versati fiumi e fiumi d’inchiostro, ci hanno frastornato le orecchie con discorsi e conferenze, sono stati affissi manifesti, si sono distribuiti documenti, si sono riuniti simposi, colloqui e tavole rotonde, si sono aperte e chiuse sedute solenni. Poi il pantano dell’indifferenza o della rassegnazione ha ricoperto di nuovo ogni cosa. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo somiglia a quelle reliquie di santi martiri che vengono esibite ai fedeli in determinate occasioni, non perché ci si aspetti che avvenga un miracolo, ma semplicemente perché il calendario lo stabilisce. Non sarebbero mancate in tutto il mondo proteste se il cinquantenario della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo fosse passato senza feste e luminarie, ma nessuno reclama la loro attuazione. Suppongo che sia questo il tipo di contraddizioni che abbiamo l’abitudine di denominare natura umana...[...]
José Saramago


*J.Saramago, Il Diritto e le Campane, Lectio magistralis  La Sapienza Roma 2001

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