“[...] Guardare è la vera resistenza. Ma come? Per Berlusconi guardare equivale ad acquistare. Tutto ciò che si vede nelle sue tivù si può anche comprare. Io penso che guardare sia il contrario: lasciar fuggire l’oggetto dello sguardo per coglierne il senso autentico. La farfalla: se voglio godere del profilo delle sue ali e della perfezione dei suoi colori devo catturarla, spillarla, ucciderla. Guardandola fuggire perderò tutto questo, ma vedrò il suo battito, la sua libertà. Cercare le lucciole nel buio, oggi, è rinunciare a possedere. Catturo una lucciola: non farà più luce. La lascio andare: temo di averla perduta. Ma il dono che ricevo è più grande: è un ricordo di magia e di grazia che mi aiuta a restare libero.”
Georges Didi-Huberman
cfr. G.Didi-Huberman, Come le lucciole. Una politica della sopravvivenza, Torino, Bollati Boringhieri, 2010, pp. 100.[leggi tutto]
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