L'esodo
[...]Eppure, no!
Non ero un uomo come voi.
Non siete nati sulle strade,
nessuno ha gettato nella fogna i vostri piccoli
come gatti ancora senz'occhi,
non avete errato di città in città
braccati dalle polizie,
non avete conosciuto le catastrofi all'alba,
i carri bestiame
e il singhiozzo amaro dell'umiliazione,
accusati di un delitto che non avete compiuto,
di un assassinio di cui manca ancora il cadavere,
cambiando nome e volto,
per non portar con sé un nome schernito,
un volto che aveva servito a tutti
da oggetto di sputo!
Verrà un giorno, senza dubbio, in cui il poema letto
si troverà davanti ai vostri occhi. Non chiede
nulla! Dimenticatelo, dimenticatelo! Non è
che un grido, che non si può inserire in un poema
perfetto, avevo il tempo di finirlo?
Ma quando voi calpesterete questo mazzo di ortiche
che sono stato io, in un altro secolo,
in una storia che per voi sarà superata,
ricordate solo che ero innocente
e che, come voi, mortali di quel giorno
ho avuto, anch’io, un volto segnato
dalla collera, dalla pietà e dalla gioia,
un volto d’uomo, semplicemente!
Benjamin Fondane
1898 - Auschwitz 1944
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