"La sapienza non consisterà più nella sola memoria, ne più dirassi "scire est reminisci", ma bensì, "scire est ratiocinari". Onde non dovrassi avere per uomo di buon senso colui, che sappia molto d'Istoria, di erudizione, e molti frontispizi di libri, e molti nomi di re barbari, qualora tali cognizioni non saranno che un inerte deposito nella sua mente, dalle quali nessuna conseguenza ne deduca, e nessun ragionamento; poiché la ragione vuol essere Signora della mente umana, e nessuna delle umane cose si deve sottrarre al dolce suo impero; onde costoro, che hanno ripieno il capo di una disordinata erudizione, non chiameransi che meri vocabolari della Repubblica letteraria".
Alessandro Verri
"Il Caffè" 1764
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