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Torino Libera |
"Si ebbe la sensazione di vivere giorni decisivi, animati dalla speranza di costruire un’Italia migliore. In quei giorni, preti e partigiani, monarchici e comunisti, soldati del Sud e ufficiali dell’aristocrazia sabauda travolsero antiche barriere ideologiche e sociali, superarono le ragioni di storiche “esclusioni”, dando vita a una realtà in cui tutto sembrava nitido e riconoscibile: il male stava nel passato, nei fascisti e nei nazisti che si ostinavano a perpetuarlo; il bene stava nel futuro che tutti insieme, per una volta compiutamente italiani, si voleva costruire."
Giovanni De Luna
*G. De Luna,
La Resistenza perfetta, Feltrinelli, 2015, p. 13.
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