"Lo spirito dell’inverno è il tiepido sonno interiore dell’anima di tutte le cose già fatte e da fare, e di ogni anima umana vivente. Lo spirito dell’inverno è né più né meno che la storiella così banale e così vera, tanto vera e banale che le maestre non la raccontano più da decenni, del chicco di grano che dorme sotto la zolla di terra nera di nutrimento e cristallina di ghiaccio. È un sonno leggero, un sogno che ricorderai al cambio della stagione. Lo spirito dell’inverno è un respiro lento e costante, un frusciare appena avvertibile di pensieri che si stanno spogliando di fronde e di fronzoli; alcuni, i più deboli, se i porta via la tramontana nera, i più forti si compongono in cristalli, come la neve, ma resteranno, anche quando il tempo nuovo li scioglierà. Lo spirito dell’inverno è capace di far lievitare dei ricordi in progetti. E i progetti, costruzioni fragili come i rametti stecchiti degli olmi, a volte gemmano. Lo spirito dell’inverno è gemmazione. Nel tiepido sonno dell’anima, piano piano si aprono insignificanti fessure, e da quelle sottili crepe si fanno largo microscopici nodi di materia che avverti appena sfiorandoli con le dita. E crescono nel tempo, prima nei giorni, poi nelle ore e nei minuti: l’albero della tua vita gemma quel che sarà di lei alla stagione ventura." - Maurizio Maggiani.
Il titolo di questo blog è ancorato ad un editoriale di Amos Luzzatto pubblicato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" nel giorno di Pasqua del 2001 sotto il titolo "Il valore della Libertà il rispetto della Legge".
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