"All'italiano del fascismo piacevano parecchie cose tra le quali l'autoritarismo, il decisionismo, il «me ne frego», il machismo e soprattutto piacque l'imposizione della divisa che permetteva una sorta di livellamento tra le classi. Quando, all'inizio degli anni Trenta, il fascismo pretese il giuramento di fedeltà al partito da tutti coloro che in un modo o nell'altro erano dipendenti dallo Stato, non un magistrato, un burocrate, un poliziotto, un funzionario di qualsiasi ordine e grado si tirò indietro. Solo dodici docenti universitari opposero un netto rifiuto e furono mandati a casa. Insomma, a un certo momento, la frequente scritta murale «Duce, tu sei tutti noi» rispecchiò la realtà italiana."
Andrea CamilleriA.Camilleri, L'inestirpabile virus del fascismo, La Repubblica, 10.7.2010
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