"Io sono una femmina. Se sono bella o brutta, vecchia o ancor degna degli umani clementi sguardi, se sono saggia o svolazzante, lei signor critico osservatore non è sufficiente, né giudice, né conoscitore. Il mio specchio mi dice che non sono la più brutta delle femmine, il mio amor proprio mi persuade che di talento non sono mancante [...] Infine la mia penna mi dice all’orecchio che posso anch’io scarabocchiare [...] Scrivo per essere intesa.”
Gioseffa Caminer,
La donna galante ed erudita, Venezia, 1787 (prima rivista femminile pubblicata in Italia).
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