"Le generazioni venute prima di noi, ... conoscevano l'arte dell'attesa. Sapevano che uscire dai guadi più difficili esige sacrificio, solidarietà, speranza. Noi, invece, chiediamo ingordi al tempo di darci tutto e subito. Abbiamo persino ridotto il Natale a una confusa kermesse. Sembriamo aver dimenticato che l'arte dell'attesa è parola necessaria. E' pensiero da ritrovare. Perché orienta ciascuno al meglio, affinché si adempiano le speranze che coltiva. Induce a non dissipare giorni ma a farne buon uso"
Giorgio Boatti
* La "Provincia Pavese", 20.12.2020.
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