«Nel discorso l'uomo che sa poco e che ha poco meditato impaccia sovente colui che sa assai e pensa molto e bene. Questi avvezzo a pesare le sue parole, non può servirsi di molte armi che l'altro ha sempre alle mani. L'ignorante si serve spessissimo di proposizioni generali le quali sono spesso false, spesso dubbie, spessissimo non facenti al caso; per confutarlo si conviene risalire a una lunga e difficile questione, e appena siete sul principio, egli con un'altra sentenza vi sbalza in un'altra questione. [...] Quindi è che a molti ragionatori aggrada di più la compagnia delle persone del volgo che quella di questi tali, perché quelle errano per lo più soltanto intorno ai casi particolari [...]: dicono insomma spropositi meno estesi».
Alessandro Manzoni
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