LaStampa.it 5 luglio 2008
L'editorialista della Stampa Barbara Spinelli ha aderito alla manifestazione dell'8 luglio in Piazza Navona. Ecco la lettera inviata agli organizzatori.
"Aderisco alla manifestazione promossa da Furio Colombo, Pancho Pardi e Paolo Flores d'Arcais l'8 luglio a Roma contro le leggi-canaglia del governo Berlusconi, in difesa del libero giornalismo e della legge eguale per tutti. È urgente che esista la pietra dello scandalo. È urgente che un risveglio avvenga, anche se di pochi, perché la narcosi delle menti, del linguaggio, della visione, delle memorie è vasta e progredisce. Non è importante il nome che si dà al regime in cui viviamo. Conta la sua sostanza: la maggioranza che ignora e vilipendia la minoranza, la separazione dei poteri messa in questione, il trionfo degli interessi particolari e privati di chi è a capo del governo, l'impunità garantita a un impressionante numero di crimini, l'esclusione e criminalizzazione di una parte della popolazione, giudicata diversa e sospettabile fin dall'infanzia perché appartenente a altre etnie o razze. Scegliete il nome che volete, purché il nome abbia rapporto con la sostanza".
Barbara Spinelli (editorialista de "La Stampa")
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2 commenti:
Sì questo risveglio civico è urgente! Speriamo che questa pietra dello scandalo possa diventare la chiave di volta di una più solida e partecipata democrazia.
Il problema è che noi siamo ben svegli e solidi nella "memoria" della storia; per gli altri (che sembrano essere i più) siamo solo intellettuali fanatici ... Loro restano ben ancorati ai loro pregiudizi e si nutrono di tutte le paure indotte. Hai viato l'articolo di Erri De Luca?
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