"Conoscere le proprie radici equivale a certificare la nostra identità. La vera stazione di partenza è anteriore alla nascita anagrafica. Ogni generazione trasmette alla successiva dei nodi da sciogliere. È tutta una catena, come sapevano i greci. Il padre è un anello decisivo: in lui si specchia il corso del tempo; se, per caso, incuria, insofferenza o superficialità, egli non consegna in modo appropriato il testimone ricevuto, questo compito dovrà eseguirlo il figlio. Oppure il nipote. Senza scrittura la vita è cieca, muta e sorda, ma in assenza di una vera esperienza la parola rischia di essere sterile. Scoprire quali sono le nostre origini non significa semplicemente tornare indietro, ma trovare alimento per andare avanti. Nessuna azione nasce dal niente. Ogni pensiero risponde a un altro. L'uomo da solo non ha peso."
Eraldo Affinati
*estratto da una intervista a Eraldo Affinati di Magda Indiveri
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Percorsi di lettura
I libri di Eraldo Affinati (Roma, 1956)
- Campo del sangue, 1997
- Un teologo contro Hitler. Sulle tracce di Dietrich Bonhoeffer, 2002
- Secoli di gioventù , 2004
- Compagni segreti, 2006
- La città dei ragazzi, 2008
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