"Siamo passati da una democrazia rappresentativa a una democrazia della presentazione, dell’emozione istantanea, che vede nei mass media strumenti privilegiati. A fianco della comunità di interessi, tipica delle classi sociali, che muoveva la vecchia politica, ora c’è una dilagante comunità di emozioni. Un comunismo delle emozioni".
Paul Virilio
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