"Siamo abituati a celebrare gli scrittori e la loro libertà di espressione, e quando in molti paesi i loro diritti vengono minacciati o addirittura negati c’è sempre qualcuno che protesta e dà voce alla propria indignazione. E tuttavia voglio chiedervi: che ne è dei milioni di lettori di tutto il mondo, e del loro diritto di immaginare e realizzare il tipo di vita che desiderano vivere E della libertà di leggere i libri che vogliono E del diritto di esprimere le proprie emozioni e reazioni a quei libri in pubblico, senza timore di censure. E i libri potrebbero sopravvivere senza lettori sempre nuovi? I libri, proprio come i fiori di serra, appassiscono se non vengono adeguatamente nutriti e curati, e hanno bisogno di essere letti e interpretati da lettori diversi e con punti di vista diversi, e che vivono in tempi e luoghi diversi" [...continua...]
Azar Nafisi
*estatto da Azar Nafisi, Atteggiamento sospetto: il potere sovversivo dell'immaginazione (Roma, 15 giugno 2004) dal sito dell'editore Adelphi (cliccare sul titolo).
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