"Tutti noi siamo ospiti della vita, gettati nella vita al di là del nostro volere e della nostra comprensione. Ora ci stiamo anche tristemente rendendo conto che siamo gli ospiti di un pianeta devastato. Se non impariamo a essere ospiti l'uno dell'altro, l'umanità scivolerà nella distruzione reciproca e nell'odio permanente. Un ospite accetta le leggi e i costumi di chi lo ospita, ma può adoperarsi per correggerli. Impara la lingua di chi lo ospita, ma cerca di parlarla meglio. Soprattutto, se se ne va, per libera scelta o perchè costretto, cercherà di lasciare l'abitazione di chi lo ha ospitato piu' pulita, più bella di quanto l'abbia trovata. Si sforzerà di aggiungere qualcosa che abbia un valore, intellettuale, ideologico, materiale, a quanto ha trovato quando è venuto a bussare alla porta. L'arte di essere ospite è spesso quasi impossibile da praticare. I pregiudizi, l'invidia, gli atavismi territoriali da parte di chi ospita rappresentano una minaccia costante. Per quanto calda sia l'accoglienza iniziale, l'ebreo fa bene a tenere con discrezione i suoi bagagli sempre pronti. Se è costretto a riprendere il suo vagabondare, non considererà questa esperienza una deplorevole punizione. E' anche un'opportunità. Non c'è lingua che non meriti di essere appresa, nè nazione o società di essere esplorata. Nè città che non meriti di essere lasciata alle spalle se soccombe all'ingiustizia. Si è complici di ciò che lascia indifferenti."
George Steiner
"Siamo tutti inquilini di questa terra e stabilire che c'è qualcuno clandestino è un abuso della vita".
1 commento:
Bellissimo.
Posta un commento