“Pur credendo che non sia possibile un mondo senza male e senza sofferenza, non voglio comunque ammettere che si accolga ogni male ed ogni sofferenza come una fatalità o come un elemento dell’armonia cosmica, disegno della provvidenza o astuzia della ragione. E’ vero che nella vita occorre predisporre un posto alla morte ma rifiuto di credere che la morte dei lager appartenga alla stessa categoria di quella dovuta alla vecchiaia o alle malattie incurabili [...] Non ammetterò mai che il totalitarismo e i lager siano stati, in senso cosmico, o storico, ‘necessari’. Il male non è soltanto doloroso. Molto spesso è anche assurdo, e proprio per questo, inaccettabile”.
Etty Hillesum
Etty Hillesum
cfr. Un'estrema compassione: Etty ... - Google Libri (pp. 26 e sgg. fotografie dei familliari di Etty Hillesm e dei suoi amici.
1 commento:
Grazie per questo link interessantissimo....
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