"[..] Penso che la Chiesa, come tutti, abbia diritto di parlare, e chiunque parla è tutelato dalla libertà di manifestazione del pensiero. Quando io dico quello che penso nessuno lo chiama ingerenza, perché a quello che io dico non c’è acquiescenza; una manifestazione di pensiero diventa cioè ingerenza non per colpa di chi parla, ma per colpa di chi segue. Il vero problema non è che la Chiesa manifesti le sue opinioni, ma che ci siano dei politici dipendenti. Ingerenza è sinonimo di dipendenza, e non ci sarebbe ingerenza se ci fosse indipendenza. [...]"
Luigi Lombardi Vallauari
"L'Unità", 8 ottobre 2009
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1 commento:
Magari questo pensiero così acuto e saggio fosse più condiviso!
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