"[...] Già, i bambini. Quella specie di specie protetta che il nostro comune «Welfare» ci impone continuamente di salvaguardare e sorvegliare, che ad ogni piè sospinto ci educa ad educare. Noi adulti, genitori resi sprovveduti dalle nostre incalzanti incertezze, dobbiamo imparare a nutrirli, vestirli, dialogare con loro, metterli in guardia dalle minacce del mondo. E la società si nomina garante, per loro. Censore, per noi. I messaggi che ci manda attraverso la scuola, i media, il nostro barcollante sistema di valori, sono una ininterrotta campagna promozionale per il progresso. Nostro di adulti. E loro, di figli. Viviamo, insomma, in un perenne stato di allerta educativo, confortati da un'unica certezza: quella di essere incapaci di fare da soli, come genitori.[...]".
Elena Loewenthal
E.Loewenthal, Il mistero della bambina, "La Stampa", 6 gen. 2010.
___
1 commento:
.... senza contare che l'attuale welfare (almeno in Italia) spesso finge di mettere al primo posto i bambini, o comunque parla a sproposito del valore della famiglia, ma poi nella pratica non li considera veramente il nostro più autentico e meraviglioso "investimento" per il futuro.
Posta un commento