«Ho deciso di piantare un viale di tigli, perché sono anziano. Alla mia età, credo sia necessario fare atti di fiducia nel futuro su questa terra. Sono sotto il mio eremo: non so per quanti anni potrò sentire il profumo strabiliante che emanano in maggio, soprattutto la mattina presto e nelle lunghe serate piene di luce. Quel profumo che sale dalla terra della collina, sarà soprattutto per gli altri che verranno dopo di me. Quando siamo colti dall'anzianità, è importante pensare non soltanto a noi e ravvivare invece il nostro rapporto con quel che ci circonda, esprimere rispetto per la vita che abbiamo vissuto e gratitudine per questa terra così bella. Anche se dovremo lasciarla».
Enzo Bianchi
*dialogo Elena Loewenthal /Enzo Bianchi, "La Stampa", 1 dic. 2010, a proposito del libro di E. Bianchi, Ogni cosa alla sua stagione (Torino, Einaudi, 2010).
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2 commenti:
E' un pensiero stupendo. Devo leggere questo libro.
Me lo sono regalato per l'Epifania!
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