[...] Mussolini diceva che gli italiani erano un popolo di eroi, di navigatori e di poeti. Quasi tutti i popoli si scelgono degli eroi e li erigono a simbolo della nazione. Io non so se di eroi abbiano veramente bisogno i popoli, le nazioni, ma so che di uomini come Leo Valiani, come Carlo e Nello Rosselli è e sarà sempre molto difficile colmare il vuoto.
E a noi cosa rimane da fare? A noi spetta il compito di onorare la loro memoria e di continuarne l'opera. Per un'Italia che sia di cittadini consapevoli dei loro diritti, ma anche dei loro doveri e ben integrata in un'Europa che non sia solo dei mercati e delle borse, ma che sappia vivere attuando profondamente i principi di giustizia e di libertà".
Tullia Zevi
1919-2011
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