"Non si venga a dire che secondo i dettami della natura, noi donne dobbiamo mandare avanti la casa, limitarci all'educazione dei figli finché sono piccoli, sorvegliare il lavoro dei domestici; e che non abbiamo abbastanza acume, né forza per gestire la cosa pubblica, per fare la pace o la guerra, per amministrare la giustizia, o per attraversare le immensità dei mari. La ragione e l'esperienza testimoniano a sufficienza che noi saremo capacissime di fare tutto ciò; l'ineguale divisione dei talenti, per la quale tutto viene dato agli uomini e noi donne siamo ridotte all'ozio più stupido, non rappresenta altro che il frutto dell'ambizione di un sesso, quello maschile, invidioso dell'altro".
"La Bibliothèque des dames", 1764
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