"Nel procurarmi i libri, mi son sempre premurato di avere un margine spazioso; non per amore della cosa in sé, pur gradita, quanto per la facilità con la quale mi permette di segnare a matita pensieri suggeriti, identità e divergenze di opinione o brevi commenti critici in genere. Laddove quel che devo annotare sia troppo per stare racchiuso entro i ristretti limiti di un margine, lo affido a un pezzettino di carta e lo depongo tra le pagine; badando a fissarlo con una dose infinitesima di colla adragante".
Edgard Allan Poe, "Democratic Review", novembre 1844 (cfr. E. A. Poe, Marginalia, Adelphi, Milano, 2019, p. 11.
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