Sì, raccogliere in essa tutte le voci della terra, le voci chiare e le scure, quelle robuste degli uomini e quelle più morbide delle donne, dare loro corpo, volume, estensione, legarle e disgiungerle nel ritmo del coro, farle salire e scendere lungo la scala di Giacobbe delle note, blandirle con le dolci arcate del violino, spronarle con aspri squilli di fanfara, lasciarle spumeggiare nel fragore dell'organo: "Alleluja! Alleluja! Alleluja!".Fare di questa parola un grido di gratitudine, di esultanza, che riecheggi dalla terra al cielo fino a raggiungere il Creatore dell'universo".
Stefan Zweig,
S. Zweig, .Momenti fatali, Adelphi (1741, Il Messiah di Handel).
____
Nessun commento:
Posta un commento