"[...] Se il nome Professore deriva da profiteri, "professare", obbligata è la domanda: «ma noi professori cosa professiamo? Siamo all'altezza del nostro nome?». A noi spetta professare sia l'etica della competenza, conoscere alla perfezione la disciplina che insegniamo, sia l'etica della responsabilità, praticare risposte intellettualmente oneste: trasmettere certezze ma anche condividere dubbi e ammettere socraticamente di non sapere; non da ultimo, pretendere il massimo impegno dai ragazzi, al riparo da ogni malsana pedagogia facilitatrice. I professori capaci, onesti ed esigenti sono quelli che, oltre ad onorare il loro nome, sono negli anni i più ricordati e amati dagli studenti."
Ivano Dionigi
*Avvenire, 19.3.2020.
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