Carlo Greppi merita gratitudine perché ha scelto di orientare la propria ricerca storica verso coloro che si sono ritrovati ad andare nella direzione "ostinata e contraria" del bene negli spazi infernali della guerra. E questa è la storia di Lorenzo Perrone, “uomo di poche parole che salvò Primo Levi", una storia di toccante fratellanza umana. E soprattutto leggendo queste pagine si avverte l'urgenza di rileggere ogni libro di Primo Levi.
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