"Il cristiano non evade la Storia. Deve mantenersi libero di rispondere in ultima istanza al Vangelo. Assumere posizioni coraggiose e proferire parole profetiche, anche se scomode per l'ordine regnate e ripugnante.Le mafie si sono infiltrate in tutto il nostro territorio, nei poteri economici, nelle istituzioni, nel governo. Il cristiano può vivere la propria vita solamente calandosi nella storia e nella sua opacità con una capacità di franchezza, di denuncia di tutte le illegalità, anche nella chiesa stessa, delll'ingiustizia, con consapevolezza e competenza, e acutezza di analisi, con discernimento e senza imposizioni, senza crociate. Non si danza mettendo i piedi su quelli degli altri".
Don Andrea Gallo
*"La Repubblica.Il Lavoro", 7 ottobre 2010.
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