"Bisogna cambiare l’attitudine mentale. Far comprendere ai giovani che gli egoismi e i nazionalismi creano conflitti e, nello stesso tempo, rendono più misera la nostra esistenza. Solo un universalismo fondato sulla solidarietà e sulla fraternità potrà far fronte a questa deriva. Bisogna partire dalle scuole, dall’educazione delle nuove generazioni. E, per far questo, è necessaria una classe insegnante che abbia una coscienza civile: non si va a scuola per imparare un mestiere, ma per diventare cittadini colti e solidali".
Edgar Morin*Il Corriere-La Lettura, 29.7.2018.
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