"Era stato allora che aveva avuto l'idea degli spazi salvifici, l'idea che la civiltà non fosse, non fosse mai stata un movimento, uno stato di cose generale, un'atmosfera che abbracciava la società nel suo insieme, ma che sopravvivesse in minuscole cittadelle edificate nel tempo e nello spazio, che resistevano all'attacco permanente di quella forza istintiva, violenta, ottusa, brutta, distruttiva e bestiale che dominava il mondo e che ora era penetrata in casa sua."
Mario Vargas Llosa
*Mario Vargas Llosa, L’eroe discreto, Einaudi, Torino, 2013.
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