Dalle Lettere di Etty Hillesum (Adelphi, 1990, p.136):
"E ora con quello stesso vestito se ne va in Polonia, tre giorni di viaggio con sette figli. Io parto con sette figli, e loro devono ben avere una mamma coraggiosa".
Etty Hillesum, alla fine di agosto 1943, descriveva in molte pagine la partenza del treno dall'Olanda verso la Polonia, il suo viaggio di deportata tra deportati "braccati a morte attraverso l'Europa". In questi giorni noi vediamo in tv e sui nostri cellulari immagini di donne, madri, con figli di ogni età, costrette a decidere di incamminarsi verso occidente per sfuggire ai bombardamenti, al massacro dell'Ucraina e non si può distogliere lo sguardo da questo fiume di donne e bambini che nel xxi secolo cerca la salvezza di stazione in stazione, sfinite e schiacciate senza più spazio attorno. Perchè questa è la guerra tutta nei pensieri e negli occhi di "Mamme coraggiose".
___
Nessun commento:
Posta un commento