"Questa mattina non mi son svegliata
E l’invasore ce l’avevo in casa
Nel tossico vestito dell’amore
Una camicia di veleno quel vestito
Che brucia il tempo e tutte le sue ore
Il pentimento e poi le scuse e il farò meglio
Sono le maschere che hanno armato il coltello
Son stati i padri
È stato il sacrificio
Son stati i rifiuti a cui non si è educati
È stata la cattiva educazione
Che non ha mai insegnato l’emozione
È stato il falso romanticismo
Che non si romanzi più l’orrore e il disonore
Non c’è niente, niente da salvare
Chi ha ucciso, ha ucciso e questo è criminale
E l’abbandono, dicono, e la gelosia
Come se in fondo fosse un poco colpa mia
E un’altra volta è lui a prendere la scena
È ancora lui ad invocare pena
Coi chiodi del possesso alza la voce
La passione che ti porta in croce
Nel silenzio delle porte poi ti uccide
Con tutto quello che al mondo non si dice
Son state le botte date a mia madre
Son stati i soldi in una mano sola
È stato il domicilio
È stato per mio figlio
Son stati i secoli di fischio al gatto
È stato il corpo esposto e nascosto
Son stati i secoli di cattiva educazione e di prigione
Del corpo offeso dall’amore
Questa mattina non mi son svegliata
E il carnefice ce l’avevo in casa
Non è stata la sfortuna
È stata la maledizione
Che procede di generazione... In generazione
Questa mattina non mi son svegliata"
Vinicio Capossela
*Vinicio Capossela, La cattiva educazione, 2023, (Tredici canzoni urgenti)
Il testo integrale della canzone di Vinicio Capossela Cattiva educazione, è meritevole davvero di attenzione per la proprietà e il modo riflessivo dedicato all'argomento del femminicidio.
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