- Kenneth E. Smith 2024 / Cesare Beccaria 1764 -
La crudeltà è nella pena di morte. La crudeltà è in un sistema che condanna alla pena di morte un giovane di 23 anni per omicidio commesso nel 1988 e mette in atto l'esecuzione nel 2022 e di nuovo nel 2024 con la stessa pervicace determinazione e uccide con implacabile sadismo un uomo che ha trascorso decenni in carcere, nel braccio della morte. Perchè anche di questa ferocia si deve tener conto pensando con gratitudine a Cesare Beccaria che nel 1764 ha consegnato all'occidente tutto quel che si deve pensare e dire per definire crudele e disumana la pena di morte:
"Non è utile la pena di morte per l'esempio di atrocità che dà agli umani."
"Dei delitti e delle pene" (Einaudi, 2010, p. 67, prima edizione Milano, 1764).
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