 |
Elsa Morante 1912-1985 |
Che significa F.P.? Si tratta di un’abbreviazione per Felici Pochi.? E chi sono i Felici Pochi? Spiegarlo non è facile, perché i Felici Pochi sono indescrivibili. Benché pochi, ne esistono d’ogni razza sesso e nazione e poca età società condizionee religione.
Di poveri e di ricchi (però, se nascono poveri, loro, in generale, tali rimangono, e se nascono ricchi, presto si fanno poveri) di giovani e di vecchi (però difficilmente loro arrivano in tempo a farsi vecchi) di belli e di brutti (a vero dire, loro pure quando siano volgarmente intesi brutti, in realtà sono belli; ma la realtà è di rado visibile alla gente… Insomma. Obiettivamente, per giustizia, qua si certifica, in fede, che gli F.P. sono tutti e sempre bel-lis-si-mi, anche se per suo conto la gente non lo vede). Infine, tra le tante loro varietà, basti, nella presente esposizione divulgativa, aggiungere che ve ne sono di celebri e flagranti, e di sconosciuti e nascosti (però, quando celebri, la Celebrità non dimostra abitualmente una gran fretta di abbracciarli da vivi e gode meglio a raggiungerli in una pòstuma stretta allorquando sono già deceduti).
E dove stanno, di regola, costoro? Non c’è regola.
Invero, il loro proprio elemento naturale non è mai stato scoperto, finora, in biologia. Se ne trovano sulle himalaie e sul mare, in città e nel deserto, al centro e in periferia dentro i vicoletti sulle autostrade può darsi pure nelle lune o negli astrusi pianeti e perfino nei Ministeri – ricordarsi di Henri Beyle –mai però negli alti gradi della burocrazia o alle diverse incombenze d’autorità ufficiale per cui sempre hanno sofferto d’una grave allergia. Se ne possono incontrare all’Università all’osteria in fabbrica in galera nei bordelli nei conventi al teatro al ballo al caffè fra sapienti e analfabeti nei Ghetti nella Kasbah nella sotterranea su un jet all’ospizio dei vecchi all’ospedale dei matti. Ne spuntano magari nei climi meno adattie si nascondono dove meno te l’aspetti. Difatti gli F.P. sono accidenti fatali dei Moti Perpetui semi originari del Cosmo, che volano fra poli fantastici, portati dal capriccio dei venti,e germogliano in ogni terreno. Ma assai più spesso tornano in certi orienti (barbari) e oscure zone (depresse) dove non s’ha il vizio d’assassinare i profeti né di sterminare i poeti.
Elsa Morante, Il mondo salvato dai ragazzini
___